Articoli della Settimana Giugno 19

Le notizie del 19 Giugno della redazione di Gazzetta della Sera

L’Italia e il crollo delle nascite: “È una crisi silenziosa”

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha lanciato un allarme sulla situazione demografica italiana, definendola “una crisi silenziosa ma spietata”. Il tasso di natalità è sceso a 1,18 figli per donna, ben al di sotto della soglia necessaria al ricambio generazionale. Secondo l’ISTAT, se il trend non si invertirà, entro il 2050 l’Italia perderà oltre 5 milioni di abitanti. Il governo studia nuovi incentivi economici per sostenere le famiglie, ma il problema è anche culturale: i giovani italiani non vedono nel futuro un ambiente stabile in cui crescere dei figli.

Crisi demografica: quando un Paese smette di nascere

Negli ultimi anni, l’Italia ha assistito a un fenomeno che molti chiamano semplicemente “declino”. Ma la parola è riduttiva. Si tratta di un cambiamento epocale: stiamo diventando un Paese che smette di nascere.
Da decenni, il tasso di natalità italiano scende lentamente, ma oggi è sceso a 1,18 figli per donna, ben lontano dalla soglia minima di 2,1 necessaria per mantenere la popolazione. Il calo è continuo, silenzioso, eppure drammatico.
Dietro i numeri, ci sono storie reali: giovani coppie che non riescono a immaginare un futuro stabile, affitti troppo alti, precarietà lavorativa, mancanza di asili nido. È un circolo vizioso. Meno figli oggi, significa meno lavoratori domani, più pensionati, meno crescita.
Il governo ha avviato nuove politiche di sostegno, ma i demografi avvertono: senza un cambiamento culturale profondo, sarà troppo tardi.
Guardando al futuro, ci aspetta una società sempre più anziana, con squilibri sociali e nuovi bisogni.
Non si tratta solo di numeri. È una questione di fiducia. Riaccendere la speranza nei giovani non è solo un atto politico, è un dovere etico.

Africa: nuovo corridoio ferroviario unirà Angola, Zambia e RDC

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Un progetto ambizioso sta per prendere forma nel cuore dell’Africa meridionale: il “Green Rail”, una nuova linea ferroviaria elettrificata lunga oltre 1800 km che collegherà l’Angola, la Zambia e la Repubblica Democratica del Congo. L’obiettivo è ridurre il traffico su gomma, facilitare il commercio interregionale e promuovere il turismo ecologico.

La linea sarà cofinanziata dalla Banca Africana di Sviluppo, con il supporto di fondi norvegesi e una partecipazione parziale della South African Rail Agency. I cantieri partiranno nel 2026, con una conclusione prevista entro il 2032. La popolazione locale spera che il progetto porti anche nuova occupazione, istruzione tecnica e accesso ai mercati globali.

Daniele_K

Pirateria streaming illegale affondano la Serie A

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Il CEO della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha rivelato che ogni anno il calcio italiano perde circa 300 milioni di euro a causa della pirateria online. Partite trasmesse illegalmente in streaming danneggiano i diritti TV, principali fonte di reddito per i club. Questo riduce gli investimenti nei settori giovanili e nei piccoli club. L’Italia, tra i paesi più colpiti, cerca ora una stretta legislativa per colpire piattaforme e utenti pirata.

Pirateria e calcio: una partita da non perdere
Ogni weekend, milioni di italiani seguono la Serie A. Eppure, secondo l’ultima denuncia della Lega Calcio, oltre un terzo lo fa in modo illegale.
La pirateria delle partite di calcio è diventata un problema sistemico. Non è più una “furbata”, ma un danno concreto.

300 milioni di euro l’anno sono bruciati per colpa di canali Telegram, siti esteri e app non autorizzate. Le società più piccole rischiano il fallimento, quelle medie riducono il settore giovanile, i campi si svuotano.


Oggi, Lega e governo stanno studiando contromisure: oscuramento immediato dei siti illegali, multe salate agli utenti, nuove tecnologie di tracciamento.
Ma non basta. Serve una nuova educazione al valore del contenuto sportivo.
Perché il calcio, in Italia, non è solo business: è identità, memoria, passione collettiva.

La BCE prepara un taglio dei tassi: “Condizioni favorevoli”

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Il governatore francese della Banca centrale europea, François Villeroy de Galhau, ha dichiarato che esistono “condizioni favorevoli” per un taglio dei tassi d’interesse già dalla prossima riunione di luglio. L’inflazione si sta stabilizzando e l’economia dell’Eurozona fatica a ripartire. Un taglio servirebbe a stimolare i consumi e dare ossigeno ai mutui e alle imprese. Tassi in calo? La BCE prova a riaccendere l’Europa
Il 2025 si sta rivelando un anno difficile per l’economia europea. Inflazione in ritirata, ma consumi deboli, imprese in attesa, famiglie che spendono meno.
Ecco perché François Villeroy de Galhau, voce influente della BCE, ha parlato chiaramente: “I tempi sono maturi per un taglio dei tassi”.
È un segnale atteso. Dopo anni di rialzi, servono misure per rilanciare mutui, prestiti e investimenti. Oggi, i mercati sperano in un taglio già a luglio. Le famiglie, intanto, chiedono risposte concrete: mutui più accessibili, prestiti sostenibili, lavoro stabile.
Ma il futuro resta incerto. Se il taglio sarà troppo timido, rischia di non produrre effetti. Se sarà troppo forte, potrebbe scatenare nuove fiammate inflattive.
È un equilibrio fragile. La politica monetaria non è tutto, ma può aiutare a ritrovare fiducia. E la fiducia, oggi, vale più dell’oro.

Unicredit e BPM: fusione sorvegliata speciale dell’UE

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

L’Unione Europea ha chiesto chiarimenti all’Italia sulla fusione tra UniCredit e Banco BPM, che darebbe vita a uno dei principali gruppi bancari del continente. Roma ha risposto parlando di “questione di sicurezza nazionale”, poiché coinvolge milioni di risparmiatori. Bruxelles teme una riduzione della concorrenza e valuterà entro 90 giorni se imporre modifiche. Fusioni bancarie e sovranità: il caso UniCredit-BPM
L’Europa teme che l’unione tra UniCredit e BPM possa ridurre la concorrenza. L’Italia risponde: è una questione di sovranità economica.
È uno scontro che va oltre i numeri. Da una parte, Bruxelles chiede trasparenza e garanzie. Dall’altra, Roma difende il diritto a costruire un polo bancario nazionale forte.
Oggi, la fusione è sospesa sotto osservazione: 90 giorni di tempo per decidere. Intanto, analisti e cittadini si interrogano: è giusto mettere insieme due giganti della finanza? O si rischia di concentrare troppo potere?
La risposta non è semplice. Ma una cosa è certa: la fiducia dei risparmiatori è un bene delicatissimo. E ogni scelta su di essa va fatta con cautela e visione lunga.


Festival di Cannes della pubblicità: protagonisti sport e AI

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Al Cannes Lions International Festival of Creativity si parla sempre più di sport e intelligenza artificiale. I colossi del marketing investono in esperienze immersive per i fan: app personalizzate, chatbot sportivi e analisi emozionali in tempo reale. Secondo Lenovo, “lo sport è il ponte tra emozione e innovazione digitale”. Quando lo sport incontra l’intelligenza artificiale Al Festival della creatività di Cannes, uno dei temi più discussi è stato lo sport. Ma non il risultato in campo: il vero protagonista è l’esperienza del tifoso. Lenovo, Twitter (ora X), Google: tutti stanno sperimentando intelligenze artificiali in grado di analizzare le emozioni dei fan, suggerire contenuti personalizzati, generare clip e statistiche in tempo reale.
Oggi, lo sport si vive sullo schermo, in uno stadio digitale che cambia ogni secondo.
Ma cosa significa per il futuro? Il rischio è che l’esperienza si smaterializzi, che la passione diventi un algoritmo. Eppure, se usata bene, l’AI può avvicinare i giovani allo sport, far sentire il tifoso più coinvolto, creare comunità globali.
Serve equilibrio, e soprattutto, serve umanità anche nella tecnologia.
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Torna la paura del blackout: lo spettro della crisi energetica

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

In alcune regioni del Nord Europa e del Nord Italia si sono verificati cali di tensione elettrica dovuti all’instabilità delle forniture energetiche. L’ondata di caldo, le centrali obsolete e la transizione energetica troppo lenta creano un mix pericoloso. I governi studiano un piano d’emergenza.


AI e sicurezza: il rischio invisibile nelle aziende

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Uno studio di Mindgard rivela che 7 aziende su 10 usano strumenti di intelligenza artificiale senza un piano di gestione dei rischi. Dati sensibili e decisioni automatizzate sono spesso vulnerabili. Serve una cultura della responsabilità, non solo l’adozione della tecnologia. L’AI in azienda: il rischio invisibile della fretta
Il 70% delle aziende usa già strumenti di intelligenza artificiale. Ma solo il 18% ha un protocollo di sicurezza. Il dato, diffuso dalla società Mindgard, fa riflettere.
Nelle imprese si installano chatbot, analizzatori di dati e sistemi predittivi con una rapidità che non lascia spazio alla riflessione.
Eppure, le falle possono essere enormi: fuga di dati, decisioni errate, violazioni etiche.
Oggi, la velocità dell’innovazione non deve superare quella della responsabilità.
Bisogna formare i dirigenti, creare figure ibride tra IT e etica, mettere al centro il fattore umano. Perché la tecnologia è uno strumento, non un sostituto del giudizio.


Verso nuove sanzioni energetiche contro la Russia

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

L’Unione Europea e gli Stati Uniti valutano nuove sanzioni che colpirebbero direttamente le esportazioni di gas e petrolio russo, ancora attive in parte dell’Africa e Asia. L’obiettivo è ridurre i fondi che alimentano la guerra in Ucraina. Il dibattito è acceso: alcune nazioni temono ripercussioni sulle proprie economie. Sanzioni alla Russia: l’energia come arma diplomatica L’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno valutando nuove sanzioni mirate al settore energetico russo. Dopo più di due anni di conflitto in Ucraina, gas e petrolio restano le principali fonti di finanziamento di Mosca.
Le sanzioni energetiche sono complesse: colpirebbero i flussi verso Asia e Africa, ma potrebbero avere ripercussioni anche per i Paesi che ancora dipendono da quelle forniture. Oggi, il dibattito è acceso: tra chi vuole colpire duramente la Russia e chi teme l’effetto boomerang. Nel breve termine, potrebbero arrivare nuove restrizioni. Ma nel lungo periodo, la vera sfida è costruire un’Europa energeticamente indipendente.
È una questione di strategia, ma anche di dignità.


I Detroit Tigers celebrano l’eredità afroamericana nel baseball

Il team della Major League Baseball ha organizzato il “Black in Baseball Weekend” per onorare il contributo dei giocatori afroamericani alla storia dello sport. La squadra ha anche inaugurato una mostra itinerante e consegnato borse di studio a studenti neri.


I 25 direttori marketing più innovativi del 2025

Business Insider ha pubblicato la lista dei 25 Chief Marketing Officer più influenti del mondo. Si distinguono per l’uso etico dell’intelligenza artificiale, la comunicazione inclusiva e la capacità di trasformare la reputazione delle aziende. Tra i premiati: Klarna, Chipotle, Verizon e TD Bank.
Fonte


Washington Post lancia sezione “Teen News” per giovani lettori

Il celebre quotidiano americano ha inaugurato una nuova sezione scritta per e da adolescenti, con articoli chiari su politica, ambiente, scuola e attualità. Obiettivo: avvicinare le nuove generazioni all’informazione di qualità.


Le biblioteche del futuro sono già qui

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

In un mondo dominato da schermi, notifiche e stimoli incessanti, le biblioteche stanno riscoprendo un nuovo ruolo. Non sono più solo luoghi dove prendere libri in prestito, ma diventano spazi civici, centri affettivi, laboratori di relazioni umane. Negli anni Novanta si pensava che internet avrebbe svuotato le biblioteche. E invece, a Seattle, Oslo, Bologna e Vilnius, le persone stanno tornando a varcarne le soglie in cerca di qualcosa che fuori si è perso: tempo, ascolto, silenzio, comunità.

Nel 2024, il 65% delle nuove biblioteche europee è stato progettato per accogliere coworking, laboratori artistici, orti urbani, sale di registrazione podcast e spazi di ascolto psicologico. A Milano, la Biblioteca degli Alberi ospita attività per famiglie, seminari su ambiente e salute mentale. I nuovi bibliotecari non sono solo archivisti: sono formatori, mediatori, curatori di umanità. In alcune strutture si può prendere in prestito uno strumento musicale, un passeggino o, simbolicamente, il tempo di un volontario per farsi ascoltare.

Sempre più Comuni stanno investendo in queste “piazze culturali” del futuro. Entro il 2030, le biblioteche potrebbero diventare uno degli ultimi spazi pubblici gratuiti, non orientati al consumo. In un’epoca di solitudini digitali e legami fragili, le biblioteche offrono uno spazio affettivo dove il sapere si mescola al calore umano. Sono il volto gentile di una democrazia che resiste nel quotidiano.


Il ritorno alla terra: giovani e agricoltura rigenerativa

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Contro ogni previsione, tanti giovani europei e latinoamericani stanno lasciando le città per tornare alla terra. Non come ripiego, ma come scelta consapevole, politica, quasi spirituale. Dopo decenni in cui l’agricoltura era vista come un mestiere da evitare, oggi torna ad essere desiderata. In Italia, Francia, Colombia, Argentina, migliaia di under 35 scelgono l’agricoltura rigenerativa per coltivare futuro e dignità.

La rete italiana “Custodi del Suolo” ha già assegnato oltre 1200 terreni pubblici inutilizzati a giovani senza terra. In Toscana, una ex copywriter ha creato un orto in permacultura che nutre 80 famiglie. In Calabria, due fratelli hanno rilanciato gli uliveti dei nonni, utilizzando tecnologie satellitari e compost biologico. I nuovi agricoltori non cercano solo reddito: vogliono radici. Accolgono scolaresche, tengono corsi, rigenerano il suolo con tecniche rispettose dell’ambiente.

Secondo la FAO, entro il 2035, il 20% del cibo europeo potrebbe arrivare da piccole realtà rigenerative. È un processo lento, ma già in corso. In un’epoca virtuale, la terra insegna una lezione concreta: ogni cosa ha bisogno di tempo, umiltà e relazioni. Ritornare alla terra non è nostalgia. È una dichiarazione d’amore verso la vita reale.


Diplomazia culturale tra Africa e Asia: ponti oltre l’economia

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Mentre i titoli di giornale parlano di investimenti e materie prime, qualcosa di più profondo si muove tra Africa e Asia: un’ondata silenziosa di diplomazia culturale. Artisti, studenti, accademici e scrittori stanno costruendo relazioni fondate sull’arte, sulla lingua, sulla memoria condivisa.

Negli ultimi cinque anni, sono cresciuti scambi culturali, residenze artistiche, festival misti. Dal Ghana all’Indonesia, si moltiplicano premi letterari bilingue, progetti teatrali afro-asiatici, campus universitari congiunti. Ad Accra, un nuovo programma formativo per giovani scrittori africani viene tradotto in cinese, francese e swahili. A Nairobi, il primo festival cinematografico afro-asiatico ha richiamato oltre 20.000 persone.

Questi legami sono ancora fragili, ma carichi di potenziale. Alcuni studiosi parlano già di una “diplomazia affettiva” che potrebbe ridefinire gli equilibri globali, andando oltre le logiche commerciali. La cultura ha un potere che l’economia non possiede: quello di costruire rispetto, comprensione e reciprocità. Mentre il mondo cerca nuovi equilibri, questi scambi ci ricordano che prima di tutto siamo esseri narranti, portatori di storie.


Economia della cura: la rivoluzione silenziosa

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Ogni giorno, milioni di persone si prendono cura degli altri: anziani, bambini, malati, persone con fragilità. Fino a poco tempo fa, questo lavoro era invisibile, sottovalutato, quasi dato per scontato. Oggi qualcosa sta cambiando. L’economia della cura — che comprende infermieri, assistenti familiari, educatori, terapisti, badanti — vale oltre il 12% del PIL mondiale. Eppure continua a ricevere stipendi bassi e riconoscimento minimo.

In diversi Paesi sono partiti segnali concreti. Il Canada ha introdotto un salario minimo nazionale per il settore della cura. L’Emilia-Romagna ha avviato un piano per stabilizzare educatori precari. Movimenti globali come “Care First” stanno portando la questione nei parlamenti. Si chiede che il lavoro di cura venga riconosciuto come essenziale per il benessere collettivo, non solo come supporto accessorio al mercato.

L’ONU stima che entro il 2030 il 20% dei nuovi posti di lavoro sarà in questo settore. Sarà una sfida salariale, ma anche culturale: smettere di considerare la cura un “compito femminile” e iniziare a vederla come fondamento di ogni civiltà. La cura è ciò che ci rende umani. È la forma più antica e più moderna di economia che conosciamo.


Nativi digitali e nuove forme di spiritualità

Gazzetta Della Sera a cura della redazione 19 giugno 2025

Sono cresciuti tra touchscreen, algoritmi e intelligenze artificiali. Eppure, i nativi digitali stanno cercando qualcosa che non si può scaricare: un senso. Una recente indagine in 14 Paesi europei ha mostrato che oltre il 60% dei giovani tra i 16 e i 30 anni si definisce “spirituale ma non religioso”. Non cercano dogmi, ma esperienze profonde. Non templi, ma comunità vere. Non prediche, ma ascolto.

Molti praticano yoga digitale, meditano con app, si ritrovano in gruppi informali che uniscono spiritualità, arte e consapevolezza. Alcune startup stanno creando spazi immersivi di contemplazione in realtà virtuale, dove il silenzio si può “abitare” anche online. A Barcellona, un’ex discoteca è diventata uno spazio spirituale urbano aperto a credenti e non credenti.

Le religioni tradizionali dovranno imparare a dialogare con questi linguaggi dell’interiorità. Intanto, cresce una nuova sensibilità che pone al centro l’ascolto, il corpo, la natura e la connessione tra esseri viventi. In un’epoca di crisi climatica, sociale e affettiva, i giovani ci ricordano che la spiritualità è il contrario del fanatismo: è una ricerca umile di senso. E forse, proprio da loro, ci verrà insegnata la preghiera del futuro.